Prima casa: acquisto agevolato per chi compra all’asta

Nel 2016 sarà un vero e proprio affare acquistare la prima casa scegliendola tra le tante occasioni delle aste giudiziarie: oltre alla decurtazione del prezzo dell’immobile dovuta, già di per sè, alla presenza di una procedura esecutiva (che , come noto, attraverso i ripetuti ribassi, consente un abbattimento dell’importo da pagare rispetto al valore di mercato del bene), ora lo Stato rinuncia alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, normalmente dovute nella misura del 9% del valore della casa. Al loro posto si dovrà pagare solo un’imposta fissa di 200 Euro. Il risparmio è notevole, potendo toccare decine di migliaia di Euro.
Per esempio, su un immobile pagato 250.000,00 Euro, l’imposta di registro risparmiata è di ben 22.500,00 Euro, quasi un decimo del prezzo pagato.
E’ questo l’effetto del decreto legge “Salva Banche” approvato, in via definitiva, dal Senato. Il provvedimento stabilisce che l’imposta di regsitro, ipotecaria e catastale, nelle vendite giudiziarie non sia più determinata con un’aliquota del 9% (come è attualmente) bensì nella misura fissa si 200 Euro.
Se ad acquistare l’immobile è un’impresa scatta l’obbligo (già previsto dalla legge) di rivenderlo entro due anni. Questo stesso obbligo di rivendita, però, salta se ad acquistare è il privato e l’immobile viene destinato a prima casa.
In buona sostanza, in questo modo, per chi non è titolare di immobili (per esempio le giovani coppie), l’acquisto della prima casa tramite le aste giudiziarie presenterà tre vantaggi:
– il normale abbattimento del prezzo di acquisto derivante dalla serie di ribassi del pignoramento immobiliare, in caso di mancanza di offerenti;
– lo sconto fiscale del 9% sul prezzo corrisposto;
– la possibilità di tenere l’immobile anche dopo i due anni dell’acquisto (a differenza di quanto, invece, avviene per le imprese).
In buona sostanza, il bonus “prima casa” viene così esteso anche a chi acquista dall’asta giudiziaria. Con buona pace per chi sperava di farla franca ai creditori.
L’agevolazione delle imposte di registro in misura fissa vale solo gli acquisti che avverranno fino al 31 dicembre 2016.
La valutazione complessiva della perdita di gettito è di circa 220 milioni. La copertura individuata è un incremento di pari importo dell’ammontare delle entrate provenienti dalla voluntary disclosure.
Fonte: laleggepertutti
Autore: Fiorella Proietti
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