La nuova collaborazione tra il marchio Case Pontine e la struttura AstaPoint.it
La nuova collaborazione tra il marchio Case Pontine e la struttura AstaPoint.it, ha portato per i nostri clienti un doppio vantaggio!!! L’area “Aste giudiziarie”!!!
A seguito dell’inserimento del nuovissimo servizio di Aste Giudiziarie Immobiliari sul sito www.casepontine.it abbiamo anche ricevuto diverse telefonate di nostri clienti e persone interessate.
Molti dei nostri clienti ci hanno conferito “Incarico professionale di ricerca, consulenza ed assistenza ad aste giudiziarie”.
La maggior parte hanno posto anche alcune domande, piuttosto specifiche.
Viste le perplessità di chi ci ha interpellato per maggiori informazioni, ma anche di chi si è affidato a noi, con questo articolo vogliamo fare maggior chiarezza, soprattutto per chi si affaccia per la prima volta al settore delle aste giudiziarie immobiliari.
Ecco alcune delle domande più interessanti e le risposte:
- “Le aste giudiziarie sono sottoposte a losche trattative, sono destinate solo ad alcuni e/o sono davvero accessibili a tutti?” Questa è tra le domande più ricorrenti!!
Oggi come oggi, le Aste Giudiziarie sono assolutamente regolamentate e permettono davvero a chiunque di parteciparvi. Sicuramente è consigliabile affidarsi a professionisti esperti in materia, soprattutto per non incorrere in errori che possono costare molto cari. - “Quali sono i tempi massimi per entrare in possesso dell’Immobile?”
Mediamente, si possono prevedere circa 6 (sei) mesi dalla data di aggiudicazione dell’immobile, incluse le operazioni di versamento del saldo, emissione decreto di trasferimento con relativa registrazione e trascrizione dello stesso, cancellazione delle formalità ed eventuale sgombero dell’immobile, se occupato. Ovviamente questi tempi possono variare per ogni procedura. - “Meglio un’asta con Incanto o Senza Incanto?”
Con la legge del 6/8/2015 l’incanto non è più previsto. Quindi tutte le aste sono prive di incanto, ed hanno una aggiudicazione immediata, non vi è più il tempo di attesa per avere conferma dell’aggiudicazione definitiva. L’eventuale rilancio dal prezzo maggiore offerto in busta chiusa ha inizio dalla fine dell’apertura delle buste con i presenti, seguendo le indicazioni del rialzo minimo presenti sull’avviso di vendita. - “Meglio un’asta tradizionale o telematica?”
In realtà non vi è differenza! Ma per alcuni le operazioni che si rendono necessarie per partecipare ad un’asta telematica potrebbero essere ricche di insidie e difficoltà. - “Se mi aggiudico l’immobile, devo pagarlo in contanti? In quanto tempo?”
Il cosiddetto “saldo prezzo”, dall’entrata in vigore della legge del 6/8/2015, è previsto nel termine massimo di 120 (centoventi) giorni dalla data di aggiudicazione. Il saldo può avvenire in contanti (con assegno circolare ovviamente e non con mazzette di banconote), oppure anche tramite un mutuo. Alcune banche, ma non tutte, erogano con formule particolari mutui per acquisto in asta giudiziaria, ma è consigliabile ottenere prima un pre-finanziamento e/o voucher prima di partecipare ad un’asta.
E’ doveroso precisare che la stipula del contratto di mutuo sarà contestuale all’emissione del decreto di trasferimento e sull’immobile acquistato verrà iscritta ipoteca volontaria di primo grado. Maggiori dettagli potrete ottenerli chiedendo ai consulenti specializzati. - “È possibile usufruire delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa?”
Certamente sì!!!! A condizione che la volontà di usufruirne sia tempestivamente espressa, preferibilmente tramite apposita dichiarazione scritta al professionista delegato, così nel momento in cui esso effettuerà l’atto di deposito della bozza del successivo decreto di trasferimento applicherà le dovute agevolazioni. - “Che cosa succede se l’immobile pignorato è occupato da terzi in forza di regolare contratto?”
I contratti di affitto, locazione e/o comodato, non sono opponibili, salvo che non siano autorizzati dal giudice delle esecuzioni o che abbiano data certa anteriore alla trascrizione del pignoramento. In questo caso, non sono efficaci nei confronti dello stesso aggiudicatario oltre la prima scadenza del contratto d’affitto e, se essa supera i 9 (nove) anni, non è opponibile oltre tale termine se non debitamente trascritto. - “Che cosa succede se l’immobile aggiudicato è occupato dall’esecutato?”
Se l’immobile è occupato dall’esecutato, dai suoi familiari o da altre persone in mancanza di un contratto di affitto, allora le cose vanno decisamente meglio.
Perché di per sé l’ordinanza di aggiudicazione dell’asta giudiziaria o il decreto di trasferimento del giudice equivalgono a una richiesta di lasciare libero l’immobile. Un titolo esecutivo che il custode o professionista delegato fa’ valere subito nei confronti dell’occupante.
Anche nel caso di debba procedere all’esecuzione forzata finalizzata al rilascio dell’immobile, con tanto di notifica del decreto, atto di precetto e indicazione di un nuovo “ultimatum” se ne occuperà sempre la procedura.
Se l’occupante “resiste” anche a queste azioni legali, la procedura dovrà ricorrere alle maniere forti. Ovvero notificare tramite ufficiale giudiziario un avviso che indichi esattamente l’ora e il giorno entro cui liberare l’immobile. A quel punto l’ufficiale giudiziario potrà ricorrere anche alla forza pubblica per permettervi di rientrare in possesso della vostra casa.
Questo iter può diventare lungo, anche oltre i 6 (sei) mesi.
Ma è un tempo che può valere la pena attendere se la casa è stata acquistata con un ribasso anche superiore al 40% del reale valore. - “È possibile che partecipi all’asta persona diversa dall’offerente?”
Ovviamente sì!!! È possibile partecipare all’asta tramite procuratore speciale, nello specifico un avvocato, autorizzato con procura notarile, da allegare alla domanda di partecipazione. Il procuratore speciale parteciperà all’asta per conto del soggetto che ha dato la procura, a favore del quale sarà aggiudicato il bene, seguendo le disposizioni fornite in merito al prezzo massimo da offrire. - “È possibile, una volta aggiudicato l’immobile all’asta, farlo intestare ad altra persona nel decreto di trasferimento del giudice?”
Assolutamente no!! Il soggetto che ha partecipato personalmente all’asta, o tramite procuratore, sarà il medesimo al quale l’immobile aggiudicato sarà trasferito.
Hai altre domande? Non esitare, a contattarci sapremo fornirti tutte le informazioni che cerchi, in modo chiaro ed esauriente. E dal momento che avrai affidato l’incarico sarai seguito ed affiancato in ogni passo, solo da professionisti in aste giudiziarie.
Oggi le aste giudiziarie sono un’occasione per tutti! Non farti intimorire dalle dicerie, falsi miti e/o dalle complessità burocratico-legali.
Grazie agli affiliati Case Pontine e la struttura AstaPoint.it al centro dell’affare ci sei anche tu!
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