Scenari Immobiliari: nel 2016 cresce il mattone italiano, stabili i prezzi

E’ un futuro roseo quello che vede Scenari Immobiliari per il mercato immobiliare, europeo più che italiano. Nel nostro Paese la crescita sarà minore, in termini di prezzi e fatturato, rispetto alla media europea, ma comunque in miglioramento rispetto agli anni scorsi.
Nel mercato residenziale si assiterà ad un aumento graduale delle compravendite, soprattutto nel comparto dell’usato. In crescita anche il volume dei muti, mentre i prezzi dovrebbero registrare una fase di crescita in alcuni Paesi e stabilità, in altri, in primis Francia e Italia.
Il mercato della casa
Nel nostro Paese l’ostacolo più grande alla riprese del settore è il peso fiscale, anche se la cancellazione di Imu e Tasi è sicuramente una misura importante. Le banche hanno ripreso ad erogare i mutui, e la ripresa dell’occupazione giovanile (grazie a misure come il jobs act) hanno contribuito a rilanciare il mercato della casa anche in questa fascia di età.
Per quanto riguarda i prezzi, dall’inizio della crisi abbiamo assistito a una caduta del 20% con punte del 25%. Una flessione che ha reso accessibile il mercato a fasce della popolazione prima tagliate fuori. La ripresa del 2015 si è concentrata soprattutto nelle grandi città, ma si amplierà al resto del Paese nel 2016. Le quotazioni in leggera flessione nel 2015 (-0,6%) dovrebbero stabilizzarsi nel 2016, con una tendenza alla riduzione degli sconti in fase di trattativa. Premieranno la qualità e la location.
Incremento del mercato italiano
Il mercato immobiliare italiano continua a crescere: nel 2015 ha infatti chiuso con un fatturato di 11 miliardi di euro che, nel 2016, potrebbero arrivare a 15, con un incremento del 3,6%, anche se i prezzi sono ancora in discesa. “In Italia la crescita è inferiore alla media europea – ha detto il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia – con volumi in aumento, ma prezzi ancora in discesa, anche se un miglioramento atteso per fine anno. La domanda cresce in tutti i segmenti, ma è molto selettiva, mentre l’offerta non è adeguata e questo impedisce la crescita del mercato”
La crescita in Europa
La prestazione dell’Italia si inserisce in un contesto europeo di mercati immobiliari che stanno andando meglio dell’economia: anche per il 2016 infatti tutti gli indicatori (fatturato, prezzi) volgono in positivo in Europa, lasciandosi alle spalle una crisi che ha ridotto i prezzi del 20% e dimezzato le nuove costruzioni.
Secondo lo studio, il mercato immobiliare europeo ha chiuso il 2015 con un incremento del fatturato del 3,1% rispetto al 2014 e le previsioni stimano un ulteriore +5,3% nel 2016.
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