Preliminare di vendita, che succede con un venditore inadempiente?

Con il preliminare di vendita, o compromesso, le due parti, venditore e compratore, si impegnano a firmare davanti al notaio un contratto, il rogito notarile, grazie al quale sarà possibile effettuare il trasferimento della proprietà dell’immobile. Ma nel caso in cui il venditore, dopo aver firmato il preliminare di vendita, si rifiuti di stipulare il contratto definitivo cosa succede? Vediamo quali sono le possibili azioni del compratore.
– Lettera di diffida
Il futuro acquirente potrà inviare alla controparte, per far rispettare la sua firma, una lettera formale di diffida, con la quale inviterà il venditore a presentarsi dal notaio nella data accordata. Nel caso in cui questa prima azione non vada a buon fine, potrà naturalmente procedere per vie legali.
– Esecuzione in forma specifica dell’obbligo di contratto
Il compratore si rivolgerà al tribunale per ottenere una sentenza che produca gli stessi effetti del rogito non concluso, con la quale potrà avvenire il trasferimento dell’obbligo. Il giudice fisserà sia tempi che modalità per il versamento della somma pattuita per l’immobile, oltre ad obbligare il venditore ad un risarcimento dei danni recati all’acquirente.
– Risoluzione del contratto di compravendita
Il compratore potrà anche richiedere la risoluzione del contratto preliminare, così da non essere più obbligato all’acquisto dell’immobile. Questo avviene solo in caso di inadempienza grave del venditore.
Caparra confirmatoria, restituzione
Nel caso in cui il compratore abbia versato una caparra confimatoria al venditore , potrà richiedere al giudice una restituzione pari al doppio della stessa. Questa somma viene considerata anche come risarcimenti dei danni subiti.
Unisciti alla discussione